Medicina Estetica

Dottoressa Anna Olivari

NEURALTERAPIA

È UNA TERAPIA MODERNA, EFFICACE E DAL RISULTATO IMMEDIATO

 

La neuralterapia rappresenta, una terapia di riflesso e una terapia di regolazione dello stimolo attraverso il sistema nervoso neurovegetativo. Viene iniettata una quantità limitata di anestetico.

 

Vari studi clinici dimostrano che la salute è possibile quando il controllo del Sistema Nervoso Autonomo è perfetto: qualunque errore a tale livello comporta l’alterazione dei meccanismi di regolazione e quindi, in ultima analisi, la malattia. Il nostro corpo, e in particolare il sistema nervoso, è attraversato da un continuo flusso di informazioni. Informazioni errate o eccessive possono disturbare o bloccare il corretto funzionamento degli organi.

La Neuralterapia rimuove questi blocchi di energia, riabilitando i naturali meccanismi di autoregolazione.

Vediamo come questo avviene. Dobbiamo sapere che le nostre cellule vivono e compiono il loro lavoro grazie a fenomeni elettrici: infatti, sono costantemente “polarizzate”, vale a dire che si comportano come piccole batterie sempre cariche, con una differenza di potenziale di circa 90 milliVolts.

Ogni tipo di stimolo provoca una scarica della cellula (depolarizzazione) a cui segue un’immediata “ricarica” (ripolarizzazione), grazie all’energia fornita dal metabolismo.

Fin qui tutto bene. Ma può succedere che di fronte a stimoli troppo forti o troppo ripetuti (chimici, fisici, o traumatici) alcune cellule non riescano più a ripolarizzarsi spontaneamente. Queste cellule non sono più in grado di integrarsi con il tessuto circostante, quindi non funzionano più correttamente (ricordiamo che permangono in una condizione di permanente “scarica”).

Il problema ulteriore, e più grave, è che con il loro squilibrio elettrico queste cellule costituiscono un cosiddetto “campo di disturbo”, una zona, cioè, di interferenza nei riguardi del resto del corpo.

In parole semplici, è come se generassero continuamente “rumore”, una sorta di ronzio di fondo elettrico, con effetti disturbanti anche a distanza e su altri organi (ricordiamo che il nostro organismo è a tutti gli effetti una rete di interconnessioni).

Infatti il nostro organismo si comporta praticamente come un sofisticatissimo computer, nei cui circuiti però possono, per vari motivi, inserirsi dei segnali anomali. Questi possono indurre il corpo a comportamenti inappropriati. Tutto ciò, alla fine, può tradursi in dolori e disturbi di ogni genere, in zone del corpo che, in apparenza, nulla hanno a che fare con il problema di origine.

Quindi la Neuralterapia agisce ripolarizzando e stabilizzando il campo di disturbo, ripristinando il normale potenziale di membrana. Ciò fa sì che il Sistema Nervoso Autonomo (ortosimpatico e parasimpatico) possa correttamente funzionare secondo ritmi di salute, permettendo la guarigione dell’organo bloccato a valle della catena di interferenza.

 

Campi di disturbo possono essere frequentemente costituiti da:

cicatrici da ferita o da taglio, cicatrici chirugiche (ad es. appendicectomia, cesareo, episiotomia, ecc.), focolai cronici (ad es. denti devitalizzati, tonsillite cronica, sinusite cronica, ecc.), corpi estranei, tessuti traumatizzati.

Facciamo un esempio: una vecchia cicatrice da appendicectomia (anche se perfettamente rimarginata) potrebbe essere causa per anni e anni di una cefalea cronica (è solo un esempio), oppure di un dolore persistente ad un ginocchio; tali disturbi potranno più o meno migliorare col tempo e con varie terapie, ma non potranno mai completamente sparire se non si va a trattare proprio quella cicatrice, il campo di interferenza.

 

Ma, in pratica, in cosa consiste la metodica?

Nel trattare i punti patologici con piccolissime quantità di anestetico locale, che possiede appunto un’azione regolatrice sulle fibre nervose.

Dove si applica?

Innanzi tutto nella sede del campo di disturbo (cicatrici, zone traumatizzate, focolai cronici, ecc.); poi localmente laddove c’è dolore, ed eventualmente in determinati punti critici di regolazione (alcuni corrispondenti a quelli dell’agopuntura), in plessi nervosi, ecc.

Cosa può essere curato con la Neuralterapia?

Il campo di indicazioni è molto ampio, e comprende vari disturbi di tipo funzionale.

Segnaliamo: cefalea cronica, emicranie, nevralgie, tutte le forme reumatiche, artritiche e artrosiche (la famosa "cervicale"), lombaggini, sciatalgie, ischialgie, ed ogni infiammazione articolare, comprese quelle traumatiche e sportive, manifestazioni cutanee, psoriasi, eczemi allergici, rinite allergica, asma, malattie dell’orecchio, otiti croniche, labirintiti, acufeni, sindrome di Meniére, vertigini, distonie neurovegetative ed endocrine, ipotiroidismo, ipertiroidismo, ecc...

 

A prima vista quest’elencazione potrebbe sembrare esagerata, tanto da far venire in mente la classica panacea per tutti i mali. Ma gli straordinari risultati della Neuralterapia dipendono dal riconoscere l’esatta origine del problema (visita accurata e altrettanto accurata anamnesi), e dal razionale impiego della terapia nel punto giusto. Solo così è possibile risolvere efficacemente e rapidamente i disturbi elencati prima.

I risultati possono in effetti sembrare prodigiosi: si vedono disturbi anche di vecchia data, resistenti ormai a qualunque terapia (convenzionale o non), sparire improvvisamente dopo una prima applicazione. E a volte non è nemmeno necessario ripetere la terapia: una volta corretto il campo di disturbo, il corpo è in grado di fare da sé tutto il resto.

 

È una terapia ben tollerata e senza effetti collaterali, e che può benissimo associarsi ad ogni tipo di cura. Vale la pena aggiungere che la Neuralterapia è stata sviluppata in Germania da più di 60 anni, e che attualmente viene comunemente praticata in strutture pubbliche e private di tutto il mondo.

 

Medicina Estetica Dottoressa Anna Olivari

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